Ius Honorarium

Lo Ius Honorarium è un termine derivato dalle radici latine, il cui significato descrive quella serie di regole, precetti o norme stabilite negli Editti dei magistrati e principalmente dei Pretori nell'antica Roma. In altre parole, erano leggi che sono state sviluppate in editti pubblicati dai pretori durante la Repubblica e l'inizio dell'Impero, per aiutare, completare o modificare le norme o le procedure esistenti dello ius civile. Fu completato nel II secolo d.C. nell'Edictum Perpetuum. Le procedure sviluppate dai pretori (il sistema di forma) furono sostituite nel III secolo dai cognitoni.

Ius Honorarium

Lo Ius Honorarium è stato istituito nell'antica Roma, creato secondo la giurisprudenza romana Papiano o Aemilius Papinianus in latino, con lo scopo di correggere, aiutare o fornire lo ius civile. E secondo Papiano, la legge civile è quella che origina altre fonti rispetto alla legge onoraria o pretoriana, di cui si parla di fonti come costituzioni imperiali, plebisciti, consoli del senato, leggi e interpretazioni dei giureconsulti.

Nei tempi classici, il nucleo delle norme che compongono lo ius civile occupa una posizione di supremazia rispetto allo ius honorarium, che è subordinato e complementare. Quindi, per l'era post-classica, la piega del regolamento scompare e sia la legge civile che quella onoraria formano un unico sistema classificato come diritto civile romano.

Pertanto la legge onoraria entra in vigore per riformare o cementare la legge civile esistente nell'antica Roma, e finisce per farlo in questa era post-classica segnata con il personaggio di Salvio Juliano per l'anno 129 d.C.

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